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A poco più di un mese di distanza dalla sconfitta subita in gara 2 di semifinale Playoff contro la Stella Azzurra, è tornato a parlare coach Riccardo Cerroni, per analizzare la stagione 2020/2021 della Serie C Silver del Fonte Roma Basket e per annunciare importanti novità riguardanti il suo futuro.

Coach Cerroni, ripartiamo dalla parte finale della stagione: un'eliminazione arrivata in semifinale Playoff contro la Stella Azzurra, giunta comunque dopo la serie di quarti di finale vinta contro Anagni che ha regalato grandi emozioni a tutto l'ambiente. Ripensandoci, quali immagini ti tornano alla mente?

"Mi sono preso un po' di tempo per metabolizzare e ad oggi posso dire che è stata una stagione che, nella sua stranezza, ci ha regalato comunque dei momenti di grande gioia e aggregazione. Ho avuto la fortuna di avere avuto a disposizione un gruppo di ragazzi uniti, che hanno fatto sacrifici enormi per recuperare dagli infortuni inevitabilmente occorsi in una stagione unica nel suo genere. Ringrazio per questo la nostra preparatrice Valentina Gatta, protagonista di un lavoro massacrante, che ha stimolato tutti a tenere duro sino all'ultima partita. Ovviamente ringrazio anche Francesco Loreti e Giulio Proietti, due assistenti che hanno dato tutto per cercare di colmare il gap con le migliori squadre del campionato e cosi è stato anche nella semifinale, purtroppo senza storia, con la Stella Azzurra. Permettetemi una battuta: alla fine la wild card offerta ad alcune società prima dell'inizio della stagione e il nostro mancato ripescaggio in C Gold, sono stati due fattori che abbiamo pagato a caro prezzo due volte, ma evidentemente doveva andare così".

Quest'anno avete raggiunto la quarta semifinale Playoff di C Silver della storia del Fonte Roma Basket. Cosa pensi sia mancato per compiere l'ultimo step e centrare la promozione in C Gold?

"Devo dire che dalla promozione in C Silver di soddisfazioni ce ne siamo tolte tante, creando un gruppo Fonte direi storico, al quale ogni anno abbiamo aggiunto ragazzi del nostro Settore Giovanile e da due anni anche da quello dell'Eurobasket Roma. Purtroppo ci è mancato sempre qualcosa per fare il passo decisivo e non nego che da Presidente ho pensato anche all'autoesonero! Battute a parte, dopo dieci anni consecutivi da capo allenatore della prima squadra, ho deciso di offrire ai ragazzi cresciuti con me un'esperienza nuova, diversa e credo anche con molto stimolante da affrontare. Dalla prossima stagione non sarò più l'allenatore della Serie C Silver e questo mi consentirà di dedicare più tempo a quello che stiamo cercando di creare con i nostri giovani e con quelli dell'Eurobasket Roma e di Città Futura Basket 1981 sperando di vedere presto dei risultati importanti sui quali stiamo lavorando da due anni a questa parte, nonostante le difficoltà legate al Covid che abbiamo avuto".

Un'avventura con la Prima Squadra del Fonte Roma Basket durata per dieci lunghi anni. Cosa ti porterai dietro da questa esperienza e a quale episodio sei più legato?

"Di ricordi belli ce ne sono tanti se penso alle partite giocate con il PalaFonte gremito, alla vittoria della Serie D e a tutte le gare di Playoff disputate in questi anni. Ma se proprio devo scegliere un qualcosa che veramente mi accompagnerà per sempre, è il ricordo dei ragazzi che hanno percorso questi dieci lunghi anni in palestra tutti i giorni con me, dal gruppo vincente di Capitan Capobianco, a quello "discotecaro" di Capitan Sirchia, sino a quello dei '96/'97, tutte persone che mi hanno regalato soddisfazioni umane irripetibili. In chiusura ci tengo a ringraziare i miei assistenti storici Lorenzo Brunetti e Andrea Coccia, che hanno condiviso con me tante serate in palestra, tante cene e perché no, tante urla dentro gli spogliatoi dopo ogni vittoria conquistata".

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