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Terminata la stagione regolare della Serie C Silver, è tempo di bilanci in casa Fonte Roma Basket. Dieci vittorie, dieci sconfitte e sesto posto in classifica. Sono questi i dati fatti registrare da capitan Capobianco e compagni nella regular season.

Per fare un'analisi più approfondita del rendimento avuto in campionato fino a questo momento dalla nostra prima squadra e in vista dell'inizio dei Playoffs, abbiamo intervistato coach Riccardo Cerroni.

 

Arriviamo al termine della regular season con un record di dieci vittorie e dieci sconfitte. È il bilancio che ti aspettavi?

"Sicuramente l'obiettivo primario di questa stagione era quello di centrare la qualificazione ai Playoffs senza faticare eccessivamente e, allo stesso tempo, passare alla seconda fase del campionato Under 20 con i ragazzi che fanno parte stabilmente della prima squadra. In entrambi i campionati abbiamo raggiunto i risultati che ci eravamo prefissati e probabilmente, visto il livello del girone della C Silver, se avessimo avuto tutta la rosa al completo saremmo potuti arrivare anche più in alto in classifica".

 

Durante queste venti partite avete dato l'impressione di non essere riusciti a trovare quella continuità di risultati che probabilmente vi avrebbe consentito di puntare a qualcosa in più del sesto posto. Come te lo spieghi questo rendimento altalenante dei tuoi ragazzi?

"Durante l'estate avevamo deciso di costruire una squadra con una maggiore fisicità rispetto a quella della scorsa stagione. Purtroppo a causa dei numerosi infortuni avuti e alla perdita di Giulio Di Fabio per motivi personali, ci siamo ritrovati più o meno già al termine del girone di andata praticamente con lo stesso roster dello scorso anno e questo sicuramente ci ha creato delle difficoltà di rendimento contro un certo tipo di squadre. Ma allo stesso tempo questa condizione mi ha anche dato modo di apprezzare la crescita del nostro nucleo storico di giocatori, il quale è stato in grado di avere un impatto decisamente diverso rispetto allo scorso campionato, mostrando una forte personalità nella gestione delle partite".

 

Mettendo per un attimo da parte i risultati, in tutti questi mesi abbiamo visto spesso in campo quintetti con molti "Under". Quanto è importante per la società coinvolgere con la prima squadra i ragazzi del Settore Giovanile?

"Per quanto riguarda il discorso degli "Under", vorrei prima di tutto spendere due parole sul nostro Lorenzo Cavallaro, ragazzo del 2000 che dopo mesi di sacrifici per rientrare in campo, ha subito l'ennesimo infortunio alla spalla che lo ha costretto ad un nuovo intervento chirurgico. La figura di Lorenzo per noi rappresentava la crescita e il naturale sviluppo del nostro Settore Giovanile che ogni anno alimenta la rosa della prima squadra. Ma nonostante qualche incidente di percorso, siamo convinti che questa sia la strada migliore da perseguire per creare sempre più solidità all'interno della nostra società".

 

Il primo turno di Playoffs vi vedrà affrontare la Nomen Angels. Che serie ti aspetti?

"Penso che possa rivelarsi una serie aperta. Loro hanno disputato un'ottima stagione regolare, chiudendo al terzo posto nel girone B e avranno a disposizione anche il vantaggio del fattore campo. Abbiamo tutte le carte in regola per creargli dei problemi, soprattutto se saremo in grado di giocare sui quei ritmi che a volte siamo riusciti ad imporre nel corso di questi mesi. 
Ne approfitto per fare un appello a tutti i nostri tifosi: spero che il primo maggio, in occasione di Gara 2, possano riempire nuovamente le tribune del PalaFonte per far sentire tutto il loro calore ai nostri ragazzi".

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